Come sa bene chi mi conosce mi occupo di Innovazione e Organizzazioni Positive.
Credo nella Trasformazione Digitale che è uno mezzo fondamentale di cui disponiamo per affrontare l’evoluzione dei business e dei mercati che la stessa digitalizzazione indirizza. Ma da sola la trasformazione digitale, seppur necessaria, non è sufficiente, se non accompagnata da un cambio di mentalità e cultura all’interno delle organizzazioni.
Come ogni mezzo e strumento, in realtà è neutro, di per sé ne positivo, ne negativo, è il modo in cui lo concepiamo, lo utilizziamo che lo farà pendere da un lato o dall’altro. Le organizzazioni positive e i principi che stanno alla base di queste è il punto su cui lavorare per potere sfruttare al meglio tutta la Digital Transformation ed è, perciò l’insieme delle due che ci porterà a fare il balzo in avanti positivo di cui le organizzazioni hanno bisogno.
Oggi, leggendo l’articolo apparso su “Industria Italiana” che riporta e commenta i risultati della Survey “Global Ceo Outlook” realizzata da KPMG nel 2020 tra Gennaio/Febbraio e tra Luglio/Agosto ho trovato degli spunti interessanti che emergono dalle considerazioni dei CEO intervistati.
Nell’analisi tra prima e dopo l’inizio della Pandemia, si nota come l’attenzione delle organizzazioni per la pianificazione del futuro abbia portato a porre come prima priorità la ritenzione dei talenti (21%) e la necessità di focalizzarsi sulle potenzialità delle risorse già presenti in azienda.
E’ aumentata la formazione, così come è stata curata maggiormente la comunicazione interna all’azienda, e si stanno analizzando nuove modalità di valutazione per i dipendenti, così come si presta maggiore attenzione alle relazioni e stili di leadership.
Il 75% dei CEO ha dichiarato di considerare maggiormente gli aspetti umani e di avere cambiato la propria strategia a causa della propria esperienza della pandemia.
Un altro punto fondamentale, che è balzato in primissimo piano (8 manager su 10), è la rivalutazione del “Purpose”, dello scopo della propria organizzazione, ormai non più limitato al profit, ma che si amplia al contesto sociale, a quello ambientale , alla sostenibilità e alla cultura aziendale.
Questa survey porta alla luce come sempre i CEO delle organizzazioni sono sempre più consapevoli della necessità di questo cambio di modello Organizzativo. Ci sono tanti esempi nel mondo e anche in Italia di organizzazioni che queta strada la hanno già adottata con successo, ne cito alcune: Servizi CGN, ASP Martelli, eFM, Mondora), così come ci sono le figure certificate (Chief Happiness Officer) che possono supportare questo cambiamento. (organizzazioni positive accedi a https://www.iipo.it/)
Percorriamo questa strada insieme.
Un Positive Innovation Manager
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